San Ciro nella Little Italy di New York

Sul finire dell'Ottocento, i primi emigrati di Marineo diedero vita ad una colonia a Elizabet Street, nei pressi della Little Italy di New York. Presto costituirono un loro sodalizio: lo statuto della Società Religiosa San Ciro venne ufficialmente approvato il 27 agosto 1905. Un dollaro era la tassa di ammissione e venticinque centesimi di dollaro al mese dovevano essere versati come rata mensile dai soci. Come in tutte le associazioni di mutuo soccorso era prevista l’assistenza per i nuovi arrivati, a partire dalla sistemazione in una abitazione e dalla ricerca di un primo lavoro. Molti sodalizi creavano e mantenevano fondi finanziari che assicuravano un prestito ai soci in difficoltà economica che ne facevano richiesta. Nel 1909 in una vetrina di un negozio di Manhttan, fece la sua comparsa una statua d’argento di San Ciro. In quei locali si incontravano i fondatori della società religiosa per organizzare le prime feste comunitarie. Il culto del santo patrono fu, infatti, uno dei vincoli più forti sul piano emotivo, in grado di legare i primi immigrati di Marineo gli uni agli altri e al paese di origine. La religione e il sodalizio in nome del santo protettore rimasero per lungo tempo l’unico punto di riferimento per la comunità e l’unico sostegno nei momenti di difficoltà per i singoli individui. Già a partire dai primi anni del Novecento, l’ultima domenica di gennaio si celebrava la cosiddetta “festa povera”. Mentre nel mese di agosto, di solito il secondo week-end, si svolgeva la “festa ricca”, che prevedeva tre giorni di manifestazioni, dal venerdì alla domenica. Le funzioni religiose si celebravano all’interno della chiesa italiana della Madonna di Loreto, mentre le strade e i blocchi della piccola Italia facevano da cornice ad una partecipatissima  processione.

Nessun commento:

Posta un commento