Oh Italia,
l’Italia che fu in grado di asciugare
le lacrime di una madre che piange il suo
bambino nel deserto.
una madre che piange mentre i trafficanti
la torturano
come fosse il pasto del giorno.
Oh Italia,
l’Italia che ha salvato l’umanità
per mani dei volontari sul mar Mediterraneo
Oh Italia,
l’Italia che mi ha accolto sulla sua terra,
quando ero senza terra.
l’italia che mi ha dato le scarpe,
quando ho camminato scalzo.
l’Italia che mi ha vestito,
quando ero senza vestiti.
Oh Italia,
l'Italia che mi ha curato
quando ero malato.
L’Italia che mi ha protetto,
quando ero senza riparo.
L’Italia dove rinasce la mia coscienza
portata via nei paesi del deserto.
Oh Italia,
l'Italia che mi mostra la via per il futuro,
l’Italia che mi offre la strada per il successo
Pensi che ti deluderò?
No, non lo farò, non sarò ingrato.
Oh Italia,
dalle belle città,
dalle belle donne e bellissime spiagge,
l’Italia che mi da ancora una speranza,
pensi che ti abbandonerò?
No, ti sosterrò alla radice della tua bella pianta.
L’Italia che mi spinge
al mio bellissimo sogno,
che sogno,
che sogno…
Thiam Habib
Questa poesia è stata scritta da Thiam Habib, giovane proveniente dalla Guinea, che ha attraversato il deserto del Sahara e si è imbarcato su un gommone in Libia. Sbarcato l’anno scorso in provincia di Trapani, ha richiesto asilo al nostro paese e vive in una comunità di accoglienza a Bolognetta. Frequenta il liceo linguistico presso l’Istituto superiore “Regina Margherita” di Palermo.
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