Da Campofelice al Nuovo Mondo

Le ragioni che spinsero gli abitanti di Campofelicedi Fitalia a emigrare verso le terre d’oltreoceano rientrano tra quelle che pervasero le comunità rurali della Sicilia del grano negli ultimi decenni dell’Ottocento. Le prime partenze verso l’America si annotano nel 1883 quando alcuni giovani contadini (Antonino Cutaia, Giuseppe Terranella, i fratelli Andrea e Giovanni La Barba, Giuseppe D’Orsa, Salvatore Sangiorgio, Natale Sampiero, Francesco Cuccia, Vincenzo Granatelli e Domenico Plescia) si imbarcarono su un bastimento con approdo New Orleans. Ognuno di loro, in adempimento della normativa che restringeva la concessione dei passaporti, era coperto da fidejussione di lire 500 corrisposta all’Amministrazione governativa a garanzia nel caso in cui avessero bisogno di denaro per l’eventuale rimpatrio. Fu, comunque, a partire dal 1892 che le partenze verso le terre d’oltreoceano (Stati Uniti d’America, pochissimi in Argentina) divennero abituali. Una numerosa colonia si formò a Kansas City (Missouri) dove, nel 1931, venne fondato il “Club Campofelice di Fitalia”, con finalità di mutuo soccorso. Il club è stato rifondato nel 2012 per costituire occasione di incontro fra gli oriundi campofelicesi: nel direttivo Tony Rustici, presidente, e Jody Valet (famiglia Brancato) segretaria, promotrice dell’iniziativa. I primi arrivi nella baia di New York si annotano nel 1892: nella metropoli si formò un’altra numerosa comunità di campofelicesi. Altri continuarono a stabilirsi a Kansas City e in varie città e tra queste Chicago (Illinois), Dallas (Texas), Philadelphia (Pennsylvania). Furono parecchi coloro che, messo da parte un gruzzoletto di denaro, fecero ritorno in paese e impiegarono i loro guadagni per l’acquisto della casa e di una consistente proprietà terriera. I più numerosi rimasero nel Nuovo Mondo che riservò loro una vita dignitosa e talvolta un vero e proprio successo economico e sociale. Le partenze verso gli USA hanno conosciuto una nuova impennata alla fine della 2^ guerra mondiale e fino agli anni Settanta del passato secolo con destinazione le località dove già si erano insediati parenti e compaesani. A queste nuove partenze è legata, nel 1976, la fondazione a New York del “Club Campofelice di Fitalia” che entrava a far parte della «Federazione Italiana Queens». Come presidente veniva eletta la giovanissima Emilia Nuccio, promotrice dell’iniziativa. Fra i nuovi emigrati si ricorda Salvatore Biancavilla a Kansas City che, acquisita la cittadinanza americana, si ritrovò combattente nella guerra del Vietnam.

2 commenti:

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  2. EDIT: La foto si riferisce ad un articolo pubblicato su il "PROGRESSO ITALO-AMERICANO" in occasione del primo "gala" del "Club Campofelice di Fitalia" di New York, fondato nel 1976 per iniziativa della già citata Emilia Nuccio, una ragazza di ventun anni emigrata qualche anno prima in USA che venne eletta presidente.
    Presente alla manifestazione il sindaco pro-tempore di Campofelice di Fitalia Carmelo Insenga, giunto per l'occasione in America.

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